alla Festa di MACONDO ci sarò anch’io

con stoppiglia
l’abbraccio di Giuseppe
macondo2013
macondo 2013

 

il 25 e 26 maggio torna la festa di Macondo a Bassano del Grappa

 
“Macondo è un’associazione che aggrega
attorno alla convinzione della possibilità di fratellanza,
di condivisione di un’uguaglianza fondamentale.
Del sogno che sia possibile una comunità
dove le diversità non contino
se non come opportunità e modi e forme
di un arricchimento per tutti.
In un arricchimento individuale che sia, allo stesso tempo,
ragione e risultato dell’arricchimento di tutti.
In cui il massimo della proiezione verso l’altro
coincida con il massimo dell’inabissamento dentro di sé.
In cui l’arricchimento della comunità
sia la sempre incompleta somma della ricchezza di ognuno.
In cui, insomma, l’arricchimento degli uni
non dipenda dall’impoverimento degli altri
Mario Bertin”

Nella parte veneta della mia vita, Macondo è stata una presenza importante.
Giuseppe Stoppiglia è il prete che in assoluto amo di più. L’ho amato da subito, da quando conoscendomi e abbracciandomi mi ha accolto nella sua amicizia come una bambina, della quale però ha subito conosciuto l’anima, le origini, lo spirito.
C’è chi, frequentandomi per molto tempo non ha mai colto la mia vera essenza. Stoppiglia è un uomo che guarda oltre lo sguardo e le parole, guarda oltre. Non credo che sia per i suoi anni in Brasile, per il suo immenso e ricco passato, per la sua considerazione personale della Chiesa, per le montagne alla cui ombra è cresciuto, per tutte le donne, preziose maestre, della sua famiglia, per il suo amare l’umanità come ama se stesso, per una ricchezza interiore straordinaria ed una capacità di accogliere nei suoi occhi blu ogni fratello o sorella.
La festa di Macondo è la sua espressione, la festa, l’incontro, l’abbraccio, l’ascolto, il guardarsi negli occhi, la riflessione profonda e condivisa.
la festa di Macondo è un abbraccio sorridente che dura due giorni e ti sembra sempre che finisca troppo presto.
la festa di Macondo è la mia casa sociale, quella dove incontro volti e sguardi di persone con le quali sono certa di condividere il sogno di un mondo migliore.
e Macondo è entrata nella mia casa, quella vera, reale facendomi accogliere ospiti sconosciuti che venivano da luoghi distanti e ogni volta non sapevo chi avrei accolto, ma ogni volta sono entrate in casa delle persone sconosciute e sono usciti degli amici.

anche quest’anno a Macondo ci sarò anch’io, non posso proprio mancare.

dai miei libri.. “uno sguardo così”

Come gli manca uno sguardo così. Se non lo conosci vivacchi e non ti manca. Ma se una stronza ti ha posato addosso quelle ali lì, ti ha fatto sentire l’eroe di una sceneggiatura temeraria, rimani tutta la vita un mendicante che va in giro a cercare quelle palpebre che si aprono solo per guardarti e si chiudono per imprigionarti.

Margaret Mazzantini, Nessuno si salva da solo.

allora sì, pino daniele

Lunedì,
mi lasciasti
in quell’angolo così
gli occhi fissi sulle tue
parole
non ti serbo rancore ora.
Lunedì,
mi tenevi stretto
fra i libri di scuola
fra i palazzi vecchi di questa
città
che mi dà emozione
ancora.
E allora sì
che vale ‘a pena
e vivere e suffri’
e allora sì
che vale ‘a pena
e crescere e capi’
credere ancora all’amore
farsi portare un po’ di più
oppure è tutta suggestione
questa vita.
Lunedì,
cerco Enrico
ma Enrico non si trova
forse è a casa
oppure in autostrada ancora
noi che corriamo troppo
in questa solitudine.
E allora sì
che vale ‘a pena
e vivere e suffri’
e allora sì
che vale ‘a pena
e crescere e capi’
credere ancora all’amore
farsi portare un po’ di più
oppure è tutta suggestione
questa vita